La NBA indagherà anche sul riposo preventivo dei titolari dei Thunder

A fine stagione si moltiplicano le assenze "strategiche" dal campo di gara di tanti giocatori NBA, vuoi sotto il segno del "tanking" (perderascientemente per acquisire vantaggio nella lottery) come di quello del "load management" (gestione dell'usura fisica) di squadre nelle retrovie oppure ormai certe di disputare i playoff. E dovendo vigilare, la NBA sta moltiplicando le indagini sulle franchigie che cercano di far riposare volontariamente i propri giocatori. Ultimi ad entrare sotto inchiesta sono i dirigenti di Oklahoma City, che hanno voluto dare ai loro titolari un po' di respiro contro Portland, per un importante back-to-back contro i Nuggets. Così, i cinque titolari titolari di Mark Daigneault (Shai Gilgeous-Alexander, Chet Holmgren, Jalen Williams, Luguentz Dort e Isaiah Hartenstein) sono stati a riposo venerdì scorso contro Portland, e anche Cason Wallace è rimasto in panchina, senza giocare neanche un minuto. Questo non ha impedito ai Thunder di vincere in casa contro i Blazers, grazie a un grande sforzo collettivo dei soliti giocatori in fondo alla panchina, ma la NBA non ha comunque apprezzato la manovra. Una multa di 100.000 dollari potrebbe quindi cadere rapidamente in Oklahoma, come nel caso di Salt Lake City che aveva lasciato i titolari in borghese per aumentare le probabilità di perdere.