LBA - Spahija richiama i suoi: «Non deve mancare il giusto atteggiamento e la cultura Reyer»
Sconfitta in finale a Jesolo per l'Umana Reyer Venezia di Neven Spahija che ha dovuto fare a meno di Munford e Kabengele contro Treviso. Il tecnico orogranata ha fatto il punto della situazione dopo il torneo al Corriere del Veneto. «Non ci sono infortuni gravi, ma questo complica le cose nel costruire gioco», dice parlando dei sopracitati problemi fisici avuti negli scorsi giorni. «Negli ultimi 12 minuti si è vista la squadra che vogliamo essere, soprattutto per impegno e attitudine. Però dobbiamo essere così sempre. Vogliamo giocare per 40 minuti una pallacanestro con questa attitudine, con questa energia. Questo è l'obiettivo verso cui puntare. La cosa buona è che siamo a inizio di settembre, non è questo il tempo per giocare la nostra migliore pallacanestro».
Non manca un piccolo richiamo ai giocatori. «Quel che conta è far vedere il giusto atteggiamento e la cultura Reyer sempre». In altre parole, se ancora la costruzione del gioco è in divenire, il tecnico croato chiede ai suoi di scendere in campo con la determinazione necessaria. Il prossimo step è il torneo Lovari e Lucca. «Ci prepariamo per Lucca con un'altra settimana di lavoro che sarà dura come sempre, non abbasseremo l'intensità. Analizzeremo i filmati individuali e come squadra. Di sicuro la nostra faccia al torneo di Lucca dovrà essere diversa».