LBA - Peppe Poeta: «Con Messina rapporto speciale. Stiamo gettando le basi di questa Germani»
La Germani Brescia torna in campo nel pomeriggio per affrontare la Virtus Bologna. Peppe Poeta spera di vedere altri progressi, per una squadra comunque già in crescita. «I ragazzi arrivano sempre prima dell'inizio dell'allenamento, e quando finiamo, ogni volta, si fermano parecchio per tirare a canestro. Non mi posso lamentare», esordisce nell'intervista al Giornale di Brescia. «Chiedo ai miei giocatori di parlarsi in campo, perché è un'azione che dà fiducia. Le sfide con Milano e Hapoel Gerusalemme? Sono due squadre molto più pronte di noi, ma ho tratto buoni segnali. In entrambe le partite, per 20 minuti, abbiamo giocato alla pari. I cali che abbiamo avuto, non solo quelli fisici, ma anche quelli tecnico-tattici, mi hanno dato spunto per capire su cosa dobbiamo lavorare». Poeta non dimentica l'esperienza a Milano al fianco di Messina. «Con lui ho un rapporto speciale. Mi viene sempre da rubare qualche consiglio o qualche dritta. Ci siamo scambiati alcuni pareri. Per me ha significato tanto e rimarrà sempre un riferimento».
Il gioco della sua Germani. «Abbiamo una squadra atletica. Con Rivers, Ndour, Dowe e Della Valle possiamo giocare in questo modo. Vorrei che corressimo di più. Posto che, per farlo, sono necessari o una buona difesa, o una palla recuperata o un rimbalzo difensivo catturato. Attaccare in rapidità ci può dare il flusso di gioco giusto, posto che non è e non sarà l'unica soluzione. Al momento stiamo mettendo le basi. Poi, sì, c'è tutto il resto... Non mi invento chissà quale pallacanestro. Credo che un buon allenatore debba adeguarsi alle caratteristiche dei giocatori che ha, e metterli nella condizione di rendere al meglio. Nel nostro caso, il tempo di adattamento è dettato dal fatto che la squadra è quasi del tutto nuova».