Italbasket, Recalcati su Atene 2004: «Ricordo indelebile, ma vorremmo essere superati»

Italbasket, Recalcati su Atene 2004: «Ricordo indelebile, ma vorremmo essere superati»
© foto di Ciamillo

Alla 38esima edizione del Premio Reverberi sono stati omaggiati gli ex Azzurri che 20 anni fa vinsero l'argento alle Olimpiadi di Atene. Occasione per rivivere alcuni flash indimenticabili con Basile, Soragna, Galanda, Marconato, Chiacig, Radulovic. E coach Charlie Recalcati: «È un ricordo che non passa mai, che è sempre nel cuore e che si rivive ogni quattro anni a me fa piacere. Ma per me è una storia che deve finire, perché vorrebbe dire che il nostro movimento è andato avanti», le sue parole riportate da Francesco Pioppi su Il Resto del Carlino.

«Se ci fosse qui il Poz (Pozzecco, attuale ct, ndr) gli direi fai qualcosa per invertire il trend», dice Basile ridendo. Poi aggiunge: «L'insegnamento più grande che arriva da questa storia è che per diventare vincenti, ognuno deve capire il proprio ruolo: non possiamo essere tutti numeri uno. Ecco questa è una cosa che forse non vedo tanto negli ultimi tempi. Eravamo un puzzle perfetto, ma tutti assieme». Il microfono è passato al capitano di quella spedizione, Denis Marconato. «Sono fiero di essere stato il capitano di quella squadra e di quel gruppo che non si è espresso solo in quell'Olimpiade e che ha comportato a tante rinunce, penso a Sandro De Pol, per esempio, che non era a Sidney perché era infortunato e nemmeno a quella dopo, ma è stato fondamentale per tutti noi».