Guerrini (Tuttosport): "L'EuroLega dei Paperoni"
"L'EuroLega dei Paperoni", così titola Tuttosport nell'editoriale di Piero Guerrini che commenta la firma di Boban Marjanovic al Fenerbahce. Manca solo l'ufficialità, ma il serbo si trasferirà in Turchia dopo nove anni di NBA, come confermato da coach Sarunas Jasikevicius ieri sera dopo un'amichevole. Tanti giocatori NBA approdati in Europa in questa estate, "un segnale chiaro, a fronte dell'unico viaggio inverso (per la seconda volta) di Yabusele dopo la grande Olimpiade disputata con la Francia". Prosegue Guerrini: "È il segnale di un Eurolega più forte che mai, con alcuni club che hanno deciso di spendere e parecchio, per vincere. Con un solo evidente problema: mentre la Nba si basa sulla sostenibilità economica e anzi, sul profitto, lTurolega è tutf altro che un affare, i ritorni sono minimi e non certo in equilibrio con le spese".
Non a caso l'approvazione del nuovissimo e complesso progetto di salary cap, con tanto di luxury tax per chi spende troppo per provare a garantire fair play finanziario e spese sostenibili. Sarà effettivo tra tre stagioni, dal 2027/28, nel mentre verranno introdotte piano piano le novità. Come detto, non solo Marjanovic. Nelle ultime settimane l'Olympiacos ha riportato Evan Fournier e Sasha Vezenkov in Europa, il Monaco il turco Furkan Korkmaz. E ancora il Panathinaikos ha puntato su Cedi Osman e Omer Yurtseven, il Partizan su Frank Ntilikina e Aleksej Pokusevski, l'Asvel ha accolto nuovamente Theo Maledon, il Real Madrid dopo l'uscita di Yabusele è andato su Usman Garuba.
Guerrini conclude: "Fatta eccezione per Fournier, Osman e Marjanovic non è che gli europei abbiano lasciato un'impronta nella Nba. Per dire, il milanese Nikola Mirotic è stato certo una presenza più importante qualche anno fa [...] Ora club come Panathinaikos, Olympiacos, Fenerbahce hanno deciso di spendere per provare a vincere. E anche il Monaco si è accodato. L'equilibrio che è il secondo punto focale della programmazione Nba e non solo attraverso il draft è dunque ancora una chimera. Ma forse la strada che si sta per imboccare, fra tre anni, potrà aiutare."