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LBA - Cremona, Vanoli festeggia la salvezza: «Voglio Cavina ancora con noi»

MERCATO LBA - Cremona, Vanoli festeggia la salvezza: «Voglio Cavina ancora con noi»
© foto di zovadelli / ciamillo

Aldo Vanoli festeggia la salvezza della sua Vanoli Cremona, conquistata nel derby con Brescia: «Eh sì. È stata proprio una grande vittoria non c’è che dire», ha esordito a La Provincia. «Ma sa, è un gran bel gruppo questo. Per tutta la stagione è stata una gioia entrare nello spogliatoio dopo le partite, anche quelle che abbiamo perso, mi creda. Perchè nella vittoria come nella sconfitta, non c’è stato un incontro in cui questi ragazzi non abbiano dato tutto quello che avevano. Ma ha visto anche Corey Davis, l’ultimo arrivato? Lui avrebbe avuto interesse a mettersi in mostra in queste partite, a farsi vedere per trovare un contratto e invece ha sempre giocato al servizio della squadra, con un altruismo commovente. E poi ha portato una ventata di allegria ed energia positiva nel momento in cui serviva di più. Sapevamo che il nostro obiettivo quest’anno sarebbe stata la salvezza, ma guadagnarsela così sul campo senza dovere essere costretti a fare troppi calcoli e con due giornate di anticipo, è stata una grande soddisfazione. Per tutti. Per i tifosi, per me, per tutta la squadra».

Vanoli contento della crescita del gruppo dello scorso anno. «Una grande stagione davvero questa. Se penso quanto sono cresciuti giocatori come Piccoli ed Eboua. O lo stesso Denegri che ora si è consacrato grande giocatore di serie A. Io dico che è merito dell’ambiente positivo in cui li facciamo lavorare. Un ambiente sano che è fatto soprattutto di valori».

Il futuro di Devis Cavina«Devo parlare del nostro coach, concedetemelo. Perché anche contro Brescia, ha fatto scelte incredibili, è stato bravissimo. In ogni partita devo dire, è riuscito a compiere qualche miracolo. Con Brescia però, ancora di più. Ricordiamoci di come ha preparato questa partita complessissima. Col materiale che aveva a disposizione per altro. Sette, al massimo otto giocatori disponibili. E li ha amministrati con un’intelligenza tattica assoluta. Supportato da uno staff unito e collaborativo certamente. Anche di Cavina, come di me, dicono che abbia un aspetto un po’ burbero, ma la verità è che non si è mai arrabbiato con i giocatori. Li ha sempre aiutati, capiti, sostenuti, anche nei momenti più complessi della stagione. Ha ripagato i loro sforzi e i miei. Ho visto tante persone commosse al PalaRadi l’altra sera. Quanto a me, lo confesso. Ho preso una pastiglietta per stare calmo. I battiti mi erano andati alle stelle nelle ultime partite. Cavina se non cambia idea lui, per me resta sicuro anche la prossima stagione. Con noi si è tolto tante soddisfazioni e tante ce ne ha anche date. Ma in bacheca c’è sempre spazio per nuovi trofei...».