NBA - Il piano dei 76ers: Paul George o il ritorno di Jimmy Butler

I Philadelphia 76ers iniziano a pensare alla prossima stagione dopo l'uscita ai playoff al primo turno contro i New York Knicks. La prossima annata può essere decisiva per il futuro dei Sixers: tanti i contratti in scadenza, a partire da quello da 39 milioni a stagione di Tobias Harris. Ma anche i 19 milioni di Buddy Hield​​, e ancora gli 11 a testa di Covington e Batum o gli 8 di Melton. Philadelphia ha appena 61 milioni di stipendi per il 2024/25 a oggi, di cui 51 del solo Embiid. La franchigia punterà a aggiungere al fianco del camerunense e di Tyrese Maxey - che ha ancora il contratto da rookie molto contenuto - almeno una stella, e le opzioni non mancano...

Secondo Brian Windhorst di ESPN e Marc Stein, gli occhi sono puntati su Paul George. L'ex stella dei Pacers potrebbe infatti decidere di diventare free agent non esercitando l'opzione da 48 milioni di dollari sul suo contratto con i Los Angeles Clippers. Un mancato arrivo di PG a Philadelphia aprirebbe un altro scenario clamoroso, ovvero quello di una reunion tra Joel Embiid e Jimmy Butler, che arriverebbe via scambio dai Miami Heat. "Più di una squadra si è anche chiesta se Philadelphia, dopo l'uscita al primo turno, farà un tentativo di scambio con Butler per riacquistare l'amico intimo di Joel Embiid, nel caso in cui i 76ers non riescano a utilizzare il loro spazio salariale di oltre 50 milioni di dollari per acquistare il presunto obiettivo principale Paul George", ha scritto Marc Stein, insider NBA. 

In 55 presenze in regular season con Philadelphia, Butler ha registrato una media di 18,2 punti, 5,3 rimbalzi, 4,0 assist e 1,8 rubate a gara con il 46,1% di tiri dal campo e il 33,8% da tre punti. Butler ha giocato a Philadelphia nel 2018-19: i Sixers in quella stagione sono arrivati alle semifinali di conference prima di perdere a Gara 7 con i Toronto Raptors di Kawhi Leonard, che hanno vinto il titolo in finale con Golden State.