A2 - Fortitudo Bologna, Mian: «Promozione? Se andremo avanti sani avremo buone possibilità»

04.01.2025 12:25 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
A2 - Fortitudo Bologna, Mian: «Promozione? Se andremo avanti sani avremo buone possibilità»
© foto di Mauro Donati

In casa Fortitudo Bologna, Fabio Mian ha parlato ai microfoni di BFV Live su Canale 88 in vista della sfida di domani contro l'Apu Udine. "Loro sono primi in classifica, a pari merito, quindi bisognerà stare attenti. Sono una squadra lunga e costruita per vincere come lo siamo noi, ma abbiamo classifiche diverse. Udine ha avuto un cammino più pulito, sarà per noi un bel banco di prova affrontando una squadra di alta fascia”, dice Mian, che sul girone di andata della Effe commenta: “Il trend delle ultime partite è a nostro favore, delle ultime sette ne abbiamo perse due, ma da due mesi a questa parte è iniziato un nuovo percorso. Nella nostra testa cerchiamo di dividere le varie fasi di quanto fatto, abbiamo lasciato per strada qualche vittoria ma ora recupereremo infortunati e nel girone di ritorno cercheremo di scalare il maggior numero di posizioni possibile”.

Mian è convinto che la Fortitudo può lottare per la promozione. "A Bologna mi trovo molto bene, sono contento di essere qua. L'obiettivo è la Serie A, ci sono sempre variabili che non si possono gestire ma se andremo avanti tutti sani avremo buone possibilità. Questo è un campionato diverso, con la promozione diretta tutte le partite contano mentre prima l'obiettivo era prepararsi per i playoff. Guardiamo Rimini, era in testa e ora si è fatta raggiungere da Udine: ogni gara conta. La favorità è Cantù, che con il mercato che ha fatto ha dimostrato di non voler arrivare seconda".

Si parla anche di Cagnardi e l'arrivo di Caja. "Ci sono molti fattori che influenzano nel bene o nel male una annata, e possono non incastrarsi. Come ad esempio le tante difficili gare in trasferta con squadre in forma in quel momento: non sono scusanti, comunque Devis ha lasciato un bel ricordo anche perchè alla partenza siamo riusciti subito a portare a casa un trofeo, a dimostrazione che si stava lavorando bene. Non è come vincere il campionato, ma la Supercoppa è il classico caso in cui se perdi hai fatto male, e se vinci hai solo fatto il tuo. Caja? L'ho già conosciuto a Scafati, so quali sono le sue richieste. Serve trovare un nuovo equilibrio, lui punta molto sull'organizzazione e su un sistema che noi dobbiamo metabolizzare il prima possibile per arrivare presto ad avvicinarci alla perfezione".