La Virtus Bologna ha un quintetto iniziale poco efficace?

01.05.2024 17:37 di  Davide Trebbi   vedi letture
La Virtus Bologna ha un quintetto iniziale poco efficace?
© foto di Marchi/Ciamillo

“No, non l’hai mai cambiato. Non hai mai cambiato quintetto iniziale una volta.” 
Parole e musica di coach dello Zalgiris Kaunas Andrea Trinchieri, durante una chiacchierata sul sito della LegaBasket con il coach della Virtus Bologna Luca Banchi. Effettivamente il coach bianconero l’ha cambiato poche volte.
Sì, ci sono stati molti momenti in campionato dove si è partito diversamente: ci sono stati però infortuni, c’era logicamente da far rifiatare qualcuno dopo le battaglie d’Eurolega, comunque quei cinque iniziali l’abbiamo visto tante volte, forse troppe.

Lo starting five di oggi: Daniel Hackett, Isaiah Cordiner, Marco Belinelli, Tornike Shengelia e Bryant Dunston. 
Tante volte l’abbiamo letto in anteprima sulla pagina Twitter (no x) e tante volte l’abbiamo visto dal vivo o in tv/ computer/ tablet/ telefonino: in fila prima dell’inno di eurolega e per i saluti prima della palla due inziale.
Ventisei volte l’abbiamo vista in Eurolega (leader indiscussi in Europa per numero di volte proposto) e sei volte in Campionato ma è davvero efficace?
Innanzitutto è una formazione iniziale dove sono fin da subito presenti tutti i maggiori leader di questa squadra: non è un mistero che Hackett e Dunston curano con dovizia la complicata parte difensiva mentre Shengelia e capitan Belinelli invece sfruttano le disattenzioni avversarie in attacco con Cordiner a far da mix tra i due elementi.

Tuttavia i dati avanzati dove cercherò di esser il più sintetico possibile dicono tutt’altro, il net rating (calcolo avanzato sul differenziale tra attacco e difesa in 100 possessi) di questo quintetto in eurolega recita un brutto -3.4: ovvero quando è in campo si subiscono 3.4 punti di media.
In campionato il net rating segna un -5.4: quindi ancor peggio di quando si era in giro per il continente, con 5.4 punti da recuperare appena i cinque sono sul parquet italico.
Andando ancora nel particolare, la media della squadra in stagione di Legabasket con il net rating è di un +15.4: gli uomini dalla panchina quindi più volte devono sistemare il punteggio dei suoi predecessori e visto il numero in positivo ci riescono. 

I numeri però non dicono tutto tutto ed il record parla molto chiaro con ben quindici vittorie e undici sconfitte in ventisei gare in Eurolega.
In sei gare di Legabasket Serie A ben quattro vittorie e due sconfitte con codesta formazione inziale.
Però le analisi sono legittime dopo l’ultima gara di campionato contro Tortona con quel meno quattro da recuperare all’inizio della partita per ben quattro volte: una prova inconfutabile che i numeri mentono pochissime volte.

Però è anche il suo punto di forza, ovvero coach Banchi sa quello che può dare questo quintetto e così può tenersi le risorse più importanti in panchina, quando la gara entra nel vivo.
Ecco però sapere che quel quintetto al momento sta faticando con tutti, può esser un segnale importante quando la posta in palio entra nel vivo: nella gara conclusiva di play-in Eurolega contro il Baskonia averlo riprodotto all’inizio della ripresa è stato un errore dopo l’ottima preparazione (un quintetto diverso iniziale) fin lì fatta con la gara in pareggio all’intervallo.

Un attenzione iniziale però appunto c’è stata in quello spareggio che fa ben sperare per il futuro. 
Ora con più giorni in palestra alla Porelli la Virtus Bologna potrà lavorare maggiormente di tattica e fisicamente: c’è un primo posto da conquistare domenica contro Trento, non importa con quale quintetto inizi importa con quale finisci.