Marco Calvani nasconde la classifica all'Assigeco Bpl

05.02.2011 15:49 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Paul Marigney può fare la differenza per l'Assigeco
Paul Marigney può fare la differenza per l'Assigeco

 All'aumentare delle difficoltà, il memorabile gioco che diventa “duro”, devono parallelamente crescere impegno e attenzione, i “duri” che iniziano a fare sul serio, fattori fondamentali per fronteggiarle e trovare le combinazioni giuste di reazione. L'Assigeco Bpl si approssima a un incrocio della stagione particolarmente impegnativo ed è quindi nella necessità di cogliere dal profondo del proprio animo le qualità, fisiche e mentali, utili a non perdere contatto con il feeling del successo. L'appuntamento dei rossoblu di Marco Calvani domani al “PalaCastellotti” (ore 18.15) contro la Mazzeo San Severo assume i connotati della partita che conta, quasi senza domani. Per i lodigiani è la prima di due gare casalinghe che chiudono il mini ciclo identificato dal coach romano come piuttosto significativo per il futuro della squadra. Una vittoria, Reggio Emilia, e una sconfitta, Verona, nelle prime due puntate di questo periodo indirizzano le motivazioni dei giocatori rossoblu. «Dopo la vittoria con Reggio non ci si aspettava certo di subire così a Verona - spiega Calvani -. Se lotti fino in fondo puoi accettare con uno spirito diverso la sconfitta; non quando invece, come è successo a noi, subisci per 30' e giochi solo l'ultimo quarto: così ti rimane solo del gran amaro in bocca». L'incavolatura è stata il filo conduttore della settimana per i giocatori lodigiani impegnati a convertire in “animus pugnandi” le delusioni subite sulle rive dell'Adige. «Gli stimoli non mancano certo, sappiamo di dover affrontare un'altra di quelle partite che possono essere decisive per il nostro futuro - continua il 47enne tecnico dell'Assigeco -. È piena di insidie, come già lo era la sfida con Reggio Emilia che abbiamo approcciato in modo consono all'importanza e alla complessità della situazione: aggredire subito gli avversari è stato fondamentale per indirizzare bene la serata. A Verona non è successo; contro San Severo ci vuole l'atteggiamento giusto migliorando dagli errori di sabato scorso». Sintonizzato il gruppo sulla giusta lunghezza d'onda, in modo da avere un apporto valido da parte di tutti, Boykin e Marigney in primis, Marco Calvani non si fa fuorviare dall'avere di fronte l'ultima della classe. «La posizione in classifica degli avversari non rientra nei parametri di analisi della partita - sottolinea il coach dell'Assigeco -. San Severo ha cambiato radicalmente tante cose, dall'allenatore ai giocatori, intervenendo ancora due settimane fa per sostituire Childress con Kudlacek, che viaggia a 17 punti di media. È rientrata alla grande nella lotta per la salvezza: non è più la squadra dell'andata che qualcuno poteva considerare quasi condannata. Ha vinto quattro delle ultime sei partite, due delle quali fuori casa: è chiaramente in salute e può sfruttare diverse opzioni. Il punto che devo trasferire con efficacia ai ragazzi è che un avversario del genere non va assolutamente sottovalutato». Cambiando gran parte del roster San Severo ha modificato pure gli schemi. «Con Dickens c'è più attenzione al gioco verso i lunghi: questo è un giocatore che agisce molto perimetrale, ha la stessa quantità di tiri da tre e da due, pronto sul pick&roll e sugli scarichi - dice Calvani -. Bartocci fa partire Kudlacek e Johnson dalla panca per alzare il livello della qualità di gioco. Come altre squadre soggette a interventi di mercato, anche San Severo ricerca nuovi equilibri rappresentando una mina vagante per tutti». L'Assigeco la può disinnescare solo giocando con tanta energia e molta attenzione difensiva.