LBA - Il gesto di Sacchetti, in sala stampa i tre assistenti. Baioni: "Parliamo di un Signore"

LBA - Il gesto di Sacchetti, in sala stampa i tre assistenti. Baioni: "Parliamo di un Signore"

Un bel gesto di Meo Sacchetti: alla seconda vittoria di fila che tiene viva la VL Pesaro per la lotta salvezza, il coach della Carpegna Prosciutto ha deciso di mandare in sala stampa i suoi tre assistenti, Baioni, Pentucci e Luminati.

Giacomo Baioni : "Prima del commento della partita, visto che parliamo di un Signore. Il gesto di Meo, proprio nella sera in cui riusciamo a mettere insieme due vittorie di fila, parla da solo. La qualità della persona è straordinaria, lo ringraziamo di essere con noi. Onestamente stasera come a Sassari l'espressione di quella che è la pallacanestro di Meo, con cinque in doppia cifra di punti, una squadra che si sacrifica, che vuole sporcarsi le mani in difesa, tutti coinvolti. Il numeroso pubblico, che merita delle gioie in una stagione difficile, merita di vedere una squadra del genere: questa è una macchina con la targa Meo Sacchetti. Ci dobbiamo godere quello che è la bellezza di questo lavoro, non è finito. Ma siamo vivi, questa vittoria ci tiene vivi, ed è una grande soddisfazione che alimenta il futuro. 

Pentucci: “Volevo sottolineare la grandissima prova difensiva di oggi, con 2 giocatori del calibro di Moore e Willis non era facile resistere e subire solo 82 punti. Se pensiamo che abbiamo preso anche dei canestri da Willis da giocatore di Eurolega. Penso che la nostra difesa sia stata solida, abbiamo visto grande voglia e desiderio da parte della squadra di preparare la partita. Mi collego a Baioni: si dice di Meo che non è un grande allenatore difensivo, sicuramente la nostra squadra non si basa sulla difesa, ma oggi voglio sottolineare la solidità difensiva".

Luminati: “Mi accodo a quanto detto da Giacomo e Luca. Grande soddisfazione, penso che ce la meritassero tutti da tempo. Si guarda avanti alla prossima”.

Baioni sulle prove di Love e Mazzola. "Buona la prima partita di Love. Sicuramente è un ragazzo sveglio e intelligente. Doveva mettere dentro tante cose in poche ore, non era facile. Ha saputo sfruttare i consigli di Meo e relazionarsi coi compagni. Ci ha dato una dimensione e un corpo importante, dandoci grande profondità in area. Ha fatto delle eccellenti difese sul pick’n’roll. La prova di Mazzola? Ci conosciamo da tanto tempo, lui è un giocatore di una conoscenza del basket e capacità di adattarsi all’interno della partita, capendo quello ciò che alla squadra serve, di altissimo livello. Lui sa che è Valerio Mazzola e non è uno qualunque. Oggi l’ha dimostrato, come lo ha fatto a Sassari. La squadra si fida e il sigillo finale è una cosa più che meritata per uno come lui che ha sofferto in questa stagione. Valerio ha dato dei significati prendendosi delle responsabilità e in campo ha dimostrato l’uomo e il giocatore che è”.