A2 - L'orgoglio di Torino non basta, Ramagli espugna il Pala Gianni Asti...ma che fatica

A2 - L'orgoglio di Torino non basta, Ramagli espugna il Pala Gianni Asti...ma che fatica
© foto di Francesco Pochettino

(di Emiliano Latino). La Reale Mutua Torino esce sconfitta alla prima stagionale contro la Tezenis Verona 88-96. Davanti ai 1650 spettatori del Pala Gianni Asti gli uomini di coach Boniciolli le hanno tentate tutte, spesso tornando sotto e rischiando anche di vincerla nel finale, ma questo non è bastato per mettere in saccoccia i primi due punti della stagione. Se dell’importanza dei due americani già si sapeva tutto (Ajayi di altra categoria, 33 punti per lui), a deludere è stato il reparto lunghi, soprattutto Ladurner ombra di sé stesso. Ramagli ha dovuto richiamare i suoi ,che si sedevano sugli allori ad ogni allungo conquistato, senza fare i conti con l’orgoglio torinese che ogni volta rimetteva in carreggiata la partita.
Torino è ancora un cantiere aperto e ci sarà tanto da lavorare per imprimere un’identità ad un gruppo che ha del potenziale, oggi espresso a sprazzi. Ma l'orgoglio è uno dei punti di partenza da cui ripartire.
Verona è già rodato e gli innesti di Pullen (decisivo nel finale) e Cannon sono ciliegine su una torta già succulenta anche solo a guardarla.

La cronaca 
Sostanziale equilibrio nel 1 quarto: Ajayi per Torino ed Esposito sulla sponda veronese sono i mattatori a referto, ma è il ritmo messo in campo dalle squadre ad essere evidente fin dalla palla a due. Le quattro triple a uno per gli ospiti fanno la differenza alla prima sirena. Verona avanti 14-20, Torino deve trovare in fretta l’equilibrio e l’assetto giusto.
Boniciolli tiene fuori i due lunghi cercando altre soluzioni in attacco e soprattutto in difesa. Ramagli dal canto suo continua a chiedere di muovere la palla velocemente, trovando risposte immediate dai suoi. Al 3’ la Tezenis trova la doppia cifra di vantaggio (19-29) e serve una tripla di capitan Schina a far suonare la sveglia.
Pullen fa il fenomeno, Esposito e Udom non sono da meno. Per la Reale Mutua sono dolori e senza le doppie cifre di Ajayi e Taylor, i padroni di casa vedrebbero scappare gli scaligeri, che arrivano all’intervallo lungo al comando delle ostilità 39-47.

Brillante avvio di 3 quarto dei torinesi che tutto vogliono tranne che lasciar correre il tabellino ospite. Buono l’impatto iniziale di Seck, mentre Ladurner risulta disperso. Con la Reale che torna sotto, Ramagli è costretto a chiamare i suoi per riordinare le idee (50-54 al 5’).
Torino difende forte su ogni palla e il conto delle palle recuperate si traduce in una rimonta quasi insperata. E se Taylor (18 pt / 6/6 da due) continua a giocarsela così, l’esito finale è tutto da scrivere. Verona si rende conto che così rischia tanto, corre ai ripari e torna con la testa in partita,  ritrovando un altro allungo che la porta alla terza sirena saldamente al comando 58-70.
L’orgoglio torinese la rimette ancora una volta in piedi ad inizio dell’ultimo quarto, senza mai trovare la zampata per cambiare l’inerzia di un match tornato spesso e volentieri in equilibrio. Bravo l’ex Penna, ancor di più Ajayi vero Mvp di giornata abbondantemente sopra il ventello.
Al 5’ Tezenis ancora avanti 72-80, vantaggio che non la mette ancora al riparo da sorprese. Anzi.
A 3' dalla sirena finale Torino  è distante solo un possesso (81-83) e avrebbe anche la palla del sorpasso. Verona ci sta capendo poco o nulla: le gambe iniziano a tremare e i polmoni hanno sempre meno ossigeno. 
Le palle perse da una parte e dell'altra scandiscono il finale clamoroso e la tripla del sorpasso di Montano ribalta quello che sembrava impossibile.
Pullen trova la tripla del nuovo sorpasso e Verona porta a casa, faticando oltre il dovuto i primi due punti stagionali.