LBA - Milano, Peppe Poeta: "Sono a scuola da una leggenda del basket europeo". E su Napier e Mirotic...

LBA - Milano, Peppe Poeta: "Sono a scuola da una leggenda del basket europeo". E su Napier e Mirotic...
© foto di ciamillo

Peppe Poeta ha chiuso la sua seconda stagione regolare come vice allenatore di Ettore Messina all'Olimpia Milano. Le sue parole a La Repubblica. «Non potevo sperare in una transizione migliore, un cuscinetto più morbido e dolce per attutire quello che, comunque, è un trauma per un giocatore, il ritiro. Sono a scuola da una leggenda del basket europeo e con la Nazionale, non potevo sognare di meglio. Cerco di imparare da tutti i tecnici più esperti con i quali lavoro ogni giorno, provo a dare il mio contributo da ex giocatore: la cosa mi piace e mi diverte. È bello sentirsi il rookie dello staff dopo essere stato il più vecchio in squadra, mi sembra di tornare a 18 anni quando, ogni allenamento, rubavo qualcosa ai più grandi».

Su Mirotic e Napier. «La leadership di Shabazz è ciò che ha fatto svoltare la nostra stagione un anno fa. Ha compiuto grandi passi avanti e, al di la delle cifre, quest’anno sta crescendo in regia perché deve guidare una squadra con un grande attaccante in più, Mirotic, e sacrificare un po’ la sua indole di realizzatore. Mi gratifica che un fuoriclasse col suo passato cerchi un mio sguardo, un feedback. Io provo ad aiutarlo con la mia conoscenza del basket che si gioca da noi. S’è creata un’ottima chimica, ma mi viene naturale cercare di instaurare un rapporto con i giocatori che alleno. Ovvio che mi senta più a mio agio con i registi».

Con Messina a Milano e Pozzecco con l'Italbasket due esperienze molto diverse. «È completamente differente la struttura, il ruolo e il tipo di lavoro tra club e Nazionale. Da una parte, c’è un’analisi continua, una preparazione delle gare su ogni dettaglio, un playbook che cambia continuamente. In azzurro conta più avere una propria identità, non c’è tempo tra una gara e l’altra per analisi troppo approfondite. Ma sono due esperienze bellissime».