FIP Campania ed elezioni: il gioco si fa duro fra veti e veleni

FIP Campania ed elezioni: il gioco si fa duro fra veti e veleni
© foto di Caravaggio - Web Gallery of Ar

Dopo una decina di anni di una FIP omologata al credo Petrucci senza possibilità di critica e confronto - per usare una immagine sacra, come piace al presidente, proponiamo la Madonna del Caravaggio che schiaccia il serpente - improvvisamente il cerchio magico sembra rompersi perché l'obbligo di raggiungere il 66.6% dei consensi per la rielezione rimescola le carte con l'uscita allo scoperto della candidatura di Guido Valori che adesso andrà a far emergere altri candidati ai comitati regionali a lui vicini, o a recuperare dirigenti persi per strada da Petrucci (non si può dare incarichi di prestigio a tutti, ergo certe strade prima o poi si dividono). E la FIP Campania potrebbe essere il laboratorio, con la candidatura di Manfredo Fucile, la caccia alla conferma di Antonio Caliendo e l'emergere di qualche novità a farci capire che sarà possibile avere una campagna elettorale vera dopo anni di mummificazione brezneviana. Ce la racconta Michele Spiezia nel suo blog storiesport.it dove veti e veleni si susseguono. Noi rimaniamo in attesa di sviluppi e, perché no?, di programmi su cui fare valutazioni.