Profilo di un fenomeno: Jonas Valanciunas

12.07.2011 01:36 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Profilo di un fenomeno: Jonas Valanciunas

Non è stata una domenica qualsiasi la scorsa per il basket internazionale, non è stata una domenica qualunque nemmeno per Jonas Valanciunas che ha “esagerato” nella finalissima del mondiale under 19 disputato in Lettonia portando di forza la sua Lituania sul tetto del mondo; una prova mostruosa quella di questo ragazzo che ha seppellito la forte Serbia con i suoi 36 punti, frutto di scelte di tiro oculate, 13/18 dal campo, e di una mano morbida ed educata che li consente di fare un figurone anche dalla lunetta, 10/14 in finale e l' 82% complessivo nel torneo. Valanciunas non è certamente una novità, i Toronto Raptors hanno ben pensato di investire in lui la quinta scelta assoluta del draft 2011, ben sapendo che la volontà di Jonas è quella di rimanere ancora al Lietuvos Rytas. Oramai da possibile prospetto è diventato una realtà di assoluto livello e, inutile nasconderlo, un intera nazione in cui la palla a spicchi è una sorta di religione, rivede in questo 19enne di 212 cm il nuovo “Messia” in grado di portarla a dei livelli sempre sfiorati ma mai raggiunti; tre medaglie di bronzo olimpiche, un bronzo mondiale e un solo titolo europeo vinto in epoca moderna, nel 2003, oltre che a un argento e un bronzo.

Nato il 6 maggio del 1992 in una cittadina della Lituania dell' Est, Jonas si è messo in luce a livello europeo proprio nel nostro paese: era il 2008 e negli Europei under 16 organizzati in Italia guida i baltici al titolo segnando quasi 15 punti, catturando 11 rimbalzi e stoppando 2, 5 volte a partita in nemmeno 24 minuti di utilizzo e meritandosi il titolo di Mvp; da li in poi è una crescita esponenziale. Esordisce con il Perlas nel massimo campionato lituano e gli occhi attenti del Lietuvos Rytas lo strappano ben presto dagli artigli dei rivali storici dello Zalgiris Kaunas; lo sviluppo tecnico e fisico di Valanciunas è costante e inarrestabile, la controprova arriva agli Europei under 18 dello scorso anno dove ribadisce il concetto: Mvp, Lituania campione e lui incrementa le cifre a livello personale, 19,5 punti, 13,5 rimbalzi e 2, 7 stoppate a partita. A settembre arriva anche la ribalta nella prima squadra in pianta stabile,  il suo esordio in Euroleague è di grande qualità: 7,7 punti con il 70% dal campo, uno dei migliori in assoluto nella apposita graduatoria, e 5,8 rimbalzi in nemmeno 16' contro i più forti avversari del vecchio Continente, il Lietuvos sfiora l' accesso nelle migliori otto d' Europa grazie anche al suo fenomeno in erba. In patria tiene cifre di ottimo livello, 12 punti e 8 rimbalzi, e nell' All Star Game fa vincere la selezione degli indigeni inchiostrando una doppia-doppia notevole, 18+10. La sua folle corsa prosegue con la chiamata nel draft Nba da parte dei Raptors, ma le gratificazioni per il ragazzo non si esauriscono qui: ecco comparire il suo nome nella lista dei pre-convocati degli Europei “senior” che la Lituania disputerà in casa e dove cercherà, non solo il pass per andare a Londra 2012, ma un alloro per scatenare la festa in un paese dove il basket è lo sport nazionale.

Prima però c'è da chiudere un cerchio con i suoi compagni di avventura giovanile, ci sono i mondiali nella vicina Lettonia a cui non si può mancare e Jonas, come solo i grandi campioni sanno fare, risponde presente senza lasciarsi distrarre dai mille riflettori puntati addosso; domina tutto il torneo dimostrando la sua classe, fatta non solo di un gran fisico e buona tecnica ma anche di atletismo ed esplosività rare per un ragazzo di 212 centimetri. Poi arriva quella domenica, quella che non è una domenica qualsiasi, è la domenica in cui non si può più considerare Jonas Valanciunas un “semplice” giovane di belle prospettive: 40' filati in campo, 36 punti, il titolo mondiale e il premio di Mvp; termina il torneo con medie imbarazzanti: 23 punti, 14 rimbalzi e 3,2 stoppate in 31 minuti sul parquet. Ora, finita l' avventura giovanile, è giunta l' ora di andare con i grandi, e c'è da giurare che negli Europei che scatteranno il 31 Agosto Jonas Valanciunas sarà nella ristretta cerchia dei giocatori giovani ma già  determinanti nella più  importante competizione continentale e, non c'è vogliano Mondiali ed Olimpiadi, anche la più difficile manifestazione cestistica al mondo. Vai Jonas, il futuro è tuo.