Porto Rico - Impresa Carolina contro i Mets di Cousins: è finale con Bayamón

Porto Rico - Impresa Carolina contro i Mets di Cousins: è finale con Bayamón

( di Davide Colotti). È la finale che non ti aspetti a Porto Rico. Vaqueros de Bayamón e Gigantes de Carolina si sfideranno per il titolo di campioni 2023 del BSN. 16 titoli a zero: sarà Davide contro Golia. I Vaqueros, campioni in carica, sono in cima all'albo d'oro all time del BSN. Per i Gigantes, al contrario, il triste record di squadra con più apparizioni alle Finals (3) senza aver mai alzato il trofeo.

Da un lato del tabellone tutto va come previsto: i Vaqueros - i Cowboys in spagnolo - sono i primi della classifica cumulata in regular season e arrivano in finale senza patimenti. È dall'altro lato che accade l'inaspettato, grazie a due imprese giganti di Carolina, che arriva all'ultimo atto del BSN dopo 15 anni. Testa di serie numero sette, e quindi per due volte con fattore campo avverso, prima elimina ai quarti in sei partite gli strafavoriti Piratas de Quebradillas di Hassan Whiteside e Brandon Knight, principali candidati al titolo per i bookmakers, poi, non paga, doma in semifinale i Mets de Guaynabo.

I Mets delle stelle, la squadra più in forma del BSN, capitolano in 7 gare contro una Carolina per molti, a torto, già sazia dell'impresa contro i Piratas. DeMarcus Cousins domina sotto le plance, l'australiano Mitch Creek continua a segnare a ripetizione, Gary Browne (per lui anche una tripla doppia in gara 5) dirige perfettamente le operazioni, e sale in cattedra anche la guardia Jaysean Paige, che viaggia a 20 punti di media per buona parte della serie, ma non basta.

Carolina è una squadra in missione, nonostante una quadra trovata solo per metà per ciò che concerne gli americani: il lungo ex NBA Mike Scott, prelevato da Nancy in Francia, è grande protagonista, ma i Gigantes sono di fatto privi del contributo del secondo import. Doveva essere l'ex veronese Wayne Selden il grande rinforzo di Carolina per i playoff, ma il rapporto tra le parti si è chiuso dopo sole 4 gare dei quarti di finale. Una parentesi veloce, da 10 punti di media. Nel BSN il mercato è sempre aperto, e al suo posto è arrivato il secondo miglior marcatore del campionato francese, Ronald March, che però sta producendo solo 5 punti a partita (fondamentale comunque il suo apporto nella vittoria del 2-2 in gara 4, con 15 punti). È il nucleo portoricano che sta trascinando i Gigantes: i due Cruz, Alex Franklin e soprattutto il play Tremont Waters, terzo elemento del roster pescato in corsa dal campionato transalpino, dopo un eccellente stint nel Boulogne-Levallois di Wembanyama (quest'ultimo, l'unico a segnare più di March in Pro A). Degno di menzione anche il giovane lungo George Conditt IV, classe 2000, che ha preso le misure alla post season portando la sua produzione media da 8 a 11 punti.

È festa per i Gigantes, ma riavvolgiamo un attimo il nastro. Gara 6 a Carolina, serie sul 3-2 per Guaynabo, al primo match point. Due minuti sul cronometro, il punteggio dice 2-0 per i padroni di casa. 'Boogie' Cousins entra in area come un coltello nel burro e schiaccia poderosamente per la parità. Ricadendo, si tiene l'inguine con una smorfia di dolore e zoppica vistosamente . È la fine della sua esperienza portoricana, e forse il turning point dell'intera serie. Guai per Guaynabo senza 'Boogie', e infatti i Gigantes riusciranno a vincere le due gare residue. Ma diamo a Carolina ciò che è di Carolina, che in gara 7 domina in trasferta 94-73 (31+12r per Scott), mentre è proprio Tim Soares, straniero di scorta e supplente di Cousins, il migliore dei Mets con 16 punti.



È durata appena 5 gare l'altra serie di semifinale, la riedizione delle Finals 2022 tra Bayamón e San Germán. Collettivo contro stelle, due filosofie contrapposte, e ha stravinto il collettivo. Otto giocatori sopra i 7 punti di media per i Vaqueros, nessuno sopra i 14. San Germán si aggrappa ai 23 di Nate Mason e ai 20 di Rondae Hollis-Jefferson, ma il contorno è magro.

Il pronostico per le Finals direbbe Bayamón, ma se è vero che non c'è due senza tre, è lecito attendersi che Carolina quantomeno venda cara la pelle. Va detto poi che i Vaqueros arrivano alla "Final Brava" con il rebus del lungo americano: Jacob Wiley si è fatto male a un polpaccio in gara 1, ha salutato la truppa e ha già firmato per le prossime due stagioni in Australia (Adelaide 36ers), mentre il suo sostituto nelle semifinali, Marvin Jones, è da qualche giorno un nuovo giocatore del Buducnost.
È un problema? Non con questo Ismael Romero, sesto uomo dell'anno per la quarta stagione consecutiva. Il lungo cubano con passaporto di Porto Rico (dove si è rifugiato da richiedente asilo), chiamato a maggiori responsabilità, ha risposto presente ergendosi a top scorer "vaquero".

Il quadro delle semifinali:
Bayamón-San Germán 4-1
Guaynabo-Carolina 3-4

Le finaliste e le medie dei protagonisti in semifinale:

Bayamón:
PG Javi Gonzalez (9p+4a)/Angel Rodriguez (8+5)
SG Stevie Thompson (12,6p)/Javier Mojica (8,8p)
SF Benito Santiago (8p)
PF Kristian Doolittle (12p+8,2r)
C Ismael Romero (14p+8r)/Marvin Jones (7,3p)

Carolina:
PG Tremont Waters (21,1p+7,8a)
SG Ismael Cruz (12,7p)/Ronald March (5,0p)
SF Alex Franklin (6,8p+7,7r)/Jesus Cruz (4,3p)
PF Mike Scott (20,7p+7,7r)
C George Conditt IV (11,4p+8,3r)

Davide Colotti