A2 - Repesa sulla Fortitudo nel 2021: "Troppa disorganizzazione per poter lavorare"

A2 - Repesa sulla Fortitudo nel 2021: "Troppa disorganizzazione per poter lavorare"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Sport Club su E-Tv ha ospitato il coach croato Jasmin Repesa che ha rievocato il suo passaggio alla Fortitudo Bologna nel 2021: "L'ultima volta con la Effe, nel 2021, ho avuto problemi. Con la proprietà le cose non andavamo bene; ne ho sofferto come un cane ma non potevo svolgere il lavoro che mi ero prefissato e sono durato poco. Era stato uno slancio emotivo, quasi un ritorno a casa, ma io sono persona troppo orgogliosa e professionista per promettere cose che non avrei potuto mantenere. C'era disorganizzazione, non ci dormivo la notte, non capivo come uscire dal tunnel.”

Si disse a quel tempo esserci un rischio di salute. "Chi mi conosce sa che io spendo le stesse energie sia in allenamento che in partita. Non sono uno che arriva per far lavorare gli assistenti o parlare a telefono, per me è come una Messa, l'allenamento, e io soffrivo come un cane per tante stupidaggini che la gente fuori non conosceva. Non riuscivo a dormire, non riuscivo a fare quello che volevo.”

Come esempio la gestione degli infortuni. "Non sono uno che parla male, solo chi non lavora non sbaglia mai, ma c'erano giocatori come Baldasso e Fantinelli che venivano da infortuni con operazioni. Mi era stato detto che sarebbero stati pronti fin dal primo giorno. Io a Bologna non sapevo con chi parlare, il fisioterapista dava le diagnosi mentre era in barca e non c'era il dottore. Che arrivò il primo settembre e disse che Baldasso poteva tornare e Fantinelli no, ma non era pronto e non avevamo altri giocatori per confusione nei trasferimenti. La stagione iniziò bene ma venne asfaltato. Io voglio bene a tutti, ma lavorare in quel periodo, per un professionista come me, fu una sofferenza enorme.”