A2 Playoff - Torino se ci sei batti un colpo: Gara2 contro Trieste da dentro o fuori

Poche ore e il sipario tornerà ad alzarsi per il secondo atto della sfida playoff valevole per i Quarti di Finale promozione di A2. Al Pala Gianni Asti (palla a due alle ore 20:30) si gioca Gara2 tra la Reale Mutua Torino e Pallacanestro Trieste.
07.05.2024 16:57 di  Emiliano Latino   vedi letture
Simone Pepe
Simone Pepe
© foto di Francesco Pochettino

Inutile girarci tanto intorno, la sfida che si giocherà tra poche ore al Pala Gianni Asti è da dentro o fuori per Torino. I triestini, guidati da coach Jamion Christianhanno imposto la loro legge in Gara1 e partono ancora una volta con i favori del pronostico della vigilia.

Il post partita di venerdì sera si è portato appresso una serie di polemiche che i tifosi torinesi non hanno fatto che acuire sui social e non solo. La sconfitta è bruciata più del solito, forse anche perché ci si aspettava qualcosa in più da un roster che l'anno scorso è arrivato ad un passo dalla promozione nella massima serie. Trieste, dal canto suo si è dimostrata una vera corazzata pronta al grande salto: costruita per arrivare fino in fondo e piena zeppa di giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento della partita e in qualsiasi mattonella del parquet. Se poi Brooks si metterà ancora una volta a fare il fenomeno, allora tutto diventerà terribilmente complesso per gli uomini di Ciani.

L'allenatore udinese, conscio delle difficoltà fin dall’accoppiamento con i giuliani, non ha accampato scuse o alibi. Anzi, ha posto le basi per ricostruire in poche ore quella fiducia che sembrava smarrita dopo l'ultima sirena. Risalire la china e ribaltare una situazione apparentemente compromessa, per quanto difficile, non è assolutamente impossibile. La stessa prima partita ha evidenziato l'orgoglio del gruppo, capace di rimettere in piedi una partita che sembrava essere indirizzata, fino quasi a pensare e far pensare che l'impresa sarebbe stata anche possibile.

La svolta (quella vera) deve arrivare da Kennedy, l'unico vero pesce fuor d'acqua di un Quarto di Finale che non ammette prestazioni del genere, soprattutto quando le partite valgono un'intera stagione. Il rookie di Atlanta, questa sera, avrà l'ultima chance per non cadere nel cassetto degli amari ricordi che tanti americani hanno affollato gli ultimi anni torinesi. 

Quando Trieste deciderà di alzare l'asticella nel pitturato e quando le variabili impazzite dei suoi attacchi cambieranno ad ogni possesso, Torino dovrà trovare da qualche parte le energie per lucidare quella fase difensiva invidiata in tante latitudini italiane. Bastera? Potrebbe anche non bastare, ma occhio all'orgoglio di gente come Pepe e De Vico, che queste partite sanno come si giocano e si vincono.

Chi pensa che tutto sia già archiviato, farebbe bene a ricordare che Torino e il suo allenatore riescono sempre a tirare fuori dal cilindro il coniglio che nessuno si aspetta. Sarà difficile, forse proibitivo, ma all'ombra della Mole non stanno certo apparecchiando il banchetto per Vildera e compagni.