- LNP - Intervista al Presidente Pietro Basciano
Pietro Basciano dal 2015 riveste anche la carica di Presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, imponendosi sempre di più come uno dei personaggi emergenti all’interno del panorama cestistico italiano - Imprenditore di successo, da oltre 10 anni è a capo di Lighthouse Group, una holding finanziaria internazionale con headquarter in Bologna.
Lo abbiamo raggiunto nel mezzo dei suoi numerosi impegni nazionali e non, aprendo una porta sul futuro prossimo di un movimento colpito dalle conosciute vicende sanitarie, ma che accetta le sfide da vincere sul parquet e fuori.
· Presidente, considerando gli sviluppi sull’emergenza Covid, ci è sembrata di buon senso e lungimirante la scelta di partire con la Supercoppa ad ottobre ed il campionato a novembre: ci sono novità circa un protocollo per la presenza del pubblico, seppur in misura ridotta, nei palazzetti?
"Purtroppo non ancora: insieme ad altre Leghe componenti il Comitato 4.0, nelle scorse settimane abbiamo incontrato il presidente Stefano Bonaccini quale rappresentante della Conferenza Stato/Regioni. Chiedendo di farsi portavoce di una soluzione comune tra tutte le Regioni, e verso il Ministro dello Sport, per la riapertura iniziale, parziale, dei palasport. Ad oggi non abbiamo ancora certezze, né risposte. Colgo l’occasione per ricordare a tutti che lo sport non può esistere senza la presenza di pubblico, e che i nostri Club sono pronti ad applicare tutte le procedure sanitarie che permettano al pubblico di non rischiare il contagio".
· In merito alla formula del campionato, è sempre stata esclusa una wildcard per avere un numero pari delle partecipanti: era veramente un’opzione da non considerare neanche in extrema ratio, considerando la volontà di scongiurare il numero dispari, sempre osteggiato?
"Come già spiegato in altre occasioni non è stato un “no” ad Avellino, verso cui abbiamo pieno rispetto ed apprezziamo per la voglia di investire nel basket. Va sempre ricordato che la possibilità di introdurre una wildcard spetta eventualmente alla FIP, che organizza i campionati come attività specifica del Settore Agonistico. Quanto ad LNP, durante la mia presidenza è sempre stata contraria alle deroghe e tra queste includo anche l’eventualità di una wildcard; quindi si tratta di una questione di coerenza sul nostro modo di lavorare e di rispetto verso coloro che hanno sempre investito nel movimento. Cosi come non vi erano i presupposti per un ripescaggio dalla Serie B. Avremmo dato un segnale non positivo nel ripescare a tutti i costi un Club che magari, anzi sicuramente, non sarebbe stato pronto per affrontare un campionato di A2. Il rischio di un flop era molto alto. Ritengo che LNP abbia dato un segnale di serietà nell’accettare un girone che pure parta in forma dispari. E non rischiare di diventarlo durante la stagione".
· Una delle parole più usate negli ultimi mesi è sostenibilità: quali azioni di sostegno auspica (oltre al credito di imposta inserito nel decreto di agosto) per scongiurare i rischi di default cui alcune realtà potrebbero andare incontro?
"Bene il credito di imposta e l’indennità per i collaboratori sportivi. Ma credo che ci voglia ben altro per superare questo momento così critico. I Club, le nostre Società ma tutto il mondo sportivo ha bisogno di ben altri supporti da parte delle Istituzioni. Ricordiamoci che sono migliaia le persone coinvolte, ed includo anche l’indotto. Come LNP, nel nostro piccolo stiamo lavorando ad un progetto di mutualità per i Club, limitato alle nostre risorse. Ma tutto è legato alla riapertura dei palasport ed alla ripartenza dei campionati. Siamo in costante contatto con la FIP, che sa ascoltare e capire le nostre richieste. Ma la domanda che mi pongo è “chi deve realmente supportarci e preoccuparsi della sostenibilità del nostro movimento? Il CONI? Sport e Salute Spa? Chi altri?”
· Nella speranza di rivedere la prima palla a due, qual è la sua opinione sul prossimo campionato, alla luce di un mercato che ha livellato verso l’alto quasi tutti i roster?
"Premettendo che tutti abbiamo voglia di rivedere i nostri Club sul parquet, credo che il livello tecnico si sia alzato notevolmente. Mi aspetto una continua crescita dei nostri under ed un loro maggior impiego da parte degli allenatori. Con diverse squadre costruite per vincere, e che lotteranno per le prime posizioni, ritengo che tecnicamente sarà un bel campionato. Dobbiamo solo augurarci di poterlo vedere, insieme ai nostri appassionati tifosi, dal vivo”.