Olimpia, Pippo Ricci: «Rimorso Coppa Italia. Ma ora è il momento di mostrare il nostro valore»

Olimpia, Pippo Ricci: «Rimorso Coppa Italia. Ma ora è il momento di mostrare il nostro valore»
© foto di Ciamillo

Nel giorno della ripartenza dell'EuroLeague, è Giampaolo Ricci - co-capitano dell'Olimpia Milano - il protagonista di Uomini e Canestri su La Repubblica ed. Milano. Otto partite per determinare il futuro in Europa dei biancorossi che sperano in un posto ai playoff. La prima sfida è stasera contro il Monaco. Si arriva dalla sosta Coppa Italia, delusione con la sconfitta in finale, e Nazionali. «Volevamo vincere la Coppa Italia e c'è un po' di rimorso per come è finita. Sentivo un bel clima, ero fiducioso. Trento ha meritato, era più fresca mentalmente e ha avuto più fame di noi e la domanda è, appunto, perché? Evidentemente, ciascuno poteva dare qualcosa di più. Ci ha fatto bene staccare, siamo tornati in palestra con la faccia giusta. Sappiamo cosa non ha funzionato, che dobbiamo passarci di più la palla, difendere meglio, avere ancora più fame. In queste situazioni l'unica risposta è lavorare e stare uniti. Vogliamo vincere assolutamente le prossime due partite, essere solidi, anche perché abbiamo lasciato andare già troppe occasioni. Ci aiuteranno anche la rabbia e il dispiacere per aver perso in coppa: la scontata dà emozioni profonde che porti con te molto più a lungo della gioia della vittoria. E quando provi certe delusioni, poi fai di tutto per non riviverle».

Ricci ha molta fiducia sul potenziale della squadra di cui è co-capitano insieme a Shavon Shields. «[Essere capitano] è bello ma non facile, nel senso che non può mai staccare, devi esserci sempre. Nulla di nuovo: ho cercato di essere così nella mia carriera, di dare un pezzetto di me stesso alla squadra. Il gruppo Olimpia è molto unito, anche nelle lunghe trasferte stiamo assieme, non siamo quelli che, dopo due giorni di convivenza, si odiano... Io ho molta fiducia in quello che possiamo fare, ma è il momento di farlo, di mostrare il nostro valore. Ce lo meritiamo».