LBA - Brajkovic: "L'addio a Pistoia? Markovski non va bene per me"
Nonostante stesse viaggiando a buone cifre in campionato alla prima avventura in Serie A (8.9 punti e 6.4 rimbalzi), Luka Brajkovic ha risolto il suo contratto con l'Estra Pistoia. Il motivo? Il rapporto con il nuovo allenatore. A rivelarlo è proprio il lungo, intervistato da Il Tirreno. "Cosa è cambiato? Pensavo di poter essere uno dei punti di riferimento di Estra, visto che Pistoia veniva e ci teneva a rivivere la stagione passata, ma così non è stato. Per me è stato complicato per tutti quei cambiamenti, specie a livello di panchina, che non mi hanno aiutato", esordisce Brajkovic, che poi parla della scelta del club di non dare fiducia a Tommaso Della Rosa ma chiamare in panchina Markovski. "Gianluca porta sempre energia positiva, si è visto nel match contro Reggio. Con gli altri ho legato meno. Dopo la vittoria contro l'Unahotels con Della Rosa senior in panchina tanti in città hanno pensato che doveva essere lui l'allenatore di Estra. Anche secondo me sarebbe stata la scelta migliore. La squadra aveva trovato una sua compattezza, un'unione che fino ad allora non si era vista. Tommaso come suo fratello ci tiene tantissimo a Pistoia, e poterla allenare per lui è stata una grande soddisfazione. Peccato sia durata poco".
E prosegue: "Cosa è successo dopo? Non si capiva bene in che direzione doveva andare la squadra e la società. Ero felice quando siamo stati allenati da Tommaso Della Rosa: per me la situazione è cambiata ancora quando è arrivato Markovski, che è un grande coach, ma ha le sue idee di gioco che non vanno bene per me. La squadra non era costruita male: ha un roster di talento, che deve essere valorizzato".