A2 - Carrea, il saluto alla Rucker: «È stata un’opportunità che non potevo rifiutare»

A2 - Carrea, il saluto alla Rucker: «È stata un’opportunità che non potevo rifiutare»

Su La Tribuna le parole di Michele Carrea dopo l'uscita dalla Rucker San Vendemiano per l'approdo come assistente allenatore a Cantù: «È stata un’opportunità che non potevo rifiutare», commenta l’oramai ex coach bianconero, «sicuramente l’aver dovuto fare la spola tra San Vendemiano e Milano, dove la mia compagna lavora come insegnante e vive con i nostri due bambini, è stato molto pesante ed è innegabile che la possibilità di poter stare vicino a loro abbia avuto un peso nella mia valutazione complessiva. In secondo luogo il progetto che mi è stato posto sul tavolo da Cantù è ambizioso e per me è stato lusinghiero che il nuovo allenatore Nicola Brienza abbia cercato esplicitamente me per il ruolo di vice. L'unica preoccupazione che ho cercato di tenere sempre a mente è stata di gestire nel migliore dei modi tutti i passaggi con la Rucker, ponendomi con Gherardini e tutta la dirigenza nel modo più trasparente possibile: il minimo dopo che in questa società ho avuto a disposizione le migliori condizioni per lavorare in un ambiente di professionisti».