ESCLUSIVA - Proposta LNP, colpire duro chi non paga! Punti di penalizzazione e poi l'esclusione- Riduzione dei NAS
(Enrico Campana) - I casi di Avellino, l’indagine su Sacrati e tante anche vicende oggetto di attenzione dei tribunali, chiacchiere e polemiche, oltre all’eutanasia di oltre 50 società dei campionati dilettanti portano al centro della questione, per chi ha ancora il coraggio di ripartire e fare imprenditoria cestistica nel contesto di un’Italia in fortissima depressione economica, due problemi. E’ finito il tempo delle pazzie, ma anche quello di una economia gonfiata artificiosamente che ha sempre meno sponsor, è sotto la lente d’ingrandimento della Finanza e diventa una forma di doping che falsa i campionati. Da tempo è sempre più frequente ascoltare i lamenti di presidenti virtuosi che fanno miracoli per reggere la sfida con la politica della lesina. Dapprima hanno chiuso un occhio, adesso vogliono la “tolleranza zero” ritenendo violato il principio di lealtà competitiva gonfiare i costi, per poi non onorarli. Ci sono società che hanno contenziosi aperti coi loro dipendenti, che non adempiono agli obblighi amministrativi, vengono squalificati e pretendono di rientrare dalla porta principale. E fioccano i lodo, si allungano i tempi, entra in gioco (a che titolo?) la giustizia sportiva per atti, invece, tecnici di carattere amministrativo che dovrebbero essere, con l’analisi della documentazione, inappellabili.
Questo tema è stato dibattuto vivacemente nell’ultima assemblea di LNP, alla fine è stata decisa di intraprendere un’azione concreta per fermare questo far west, e siamo riusciti a procurarci i due verbali che pubblichiamo. E che segnano l’inizio di un’azione concreta e immediata da attuarsi nel corso di questa stagione, allo scopo di arrivare alla riforma dei campionati (fusione fra legadue e A dilettanti in un unico campionato, con ulteriore riduzione dei club) con un’omogeneità strutturale nei vari campionati, con provvedimenti automatici e inappellabili.
Questo il testo delle delibere del 7 luglio:
“Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro riunitosi in data 7 settembre presso la sede sociale
Valutato
il sempre più elevato numero di lodi arbitrali tra atleti, tecnici e società che con tempi di esecuzione molto lunghi di fatto influiscono sulla regolarità dei campionati
rilevato
che numerose società hanno evidenziato il problema chiedendo interventi che sanzionino le società che senza rispettare i propri impegni economici se ne avvantaggiano grazie ai tempi lunghi dei lodi arbitrali
preso atto
che il problema necessita di un intervento che regolarizzi lo svolgimento dei campionati limitando la sottoscrizione di onerosi accordi economici che rimangano successivamente disattesi
delibera all’unanimità dei consiglieri presenti
di proporre alla FIP di attivare una procedura per cui alle società venga richiesto di presentare una liberatoria dei propri atleti e tecnici tesserati relativa al pagamento degli impegni economici sottoscritti alle seguenti scadenze:
1) al 10 gennaio liberatoria delle spettanze dovute ai tesserati al 30 di novembre
2) al 31 marzo liberatoria delle spettanze dovute ai tesserati al 28 di febbraio
3) al 30 GIUGNO liberatoria dell’ 80% delle spettanze dovute ai tesserati in riferimento alla stagione sportiva trascorsa
La mancata o ridotta presentazione di una delle prime due scadenze verrà sanzionata con 6 punti di penalizzazione con esclusione dal campionato in caso di mancata presentazione in entrambe le scadenze
La presentazione della liberatoria al 30 giugno, sarà condizione essenziale per la successiva iscrizione al campionato di competenza
Per quanto invece riguarda i NAS, Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro riunitosi in data 7 settembre presso la sede sociale..
Premesso
Che il CF in modo inaspettato ha deliberato la riduzione del 15% solo per gli importi NAS regionali
Che dopo aver richiesto in varie occasioni, l’ultima in data 26 luglio, è stata richiesta analoga riduzione anche dei Nas nazionali ad oggi senza risposta
Valutato
Che la crisi economica pesa sempre di più sulle società sportive e che in virtù dell’attuale normativa federale le società devono sostenere anticipatamente più del 50% dei propri impegni economici nei primi 4 mesi di attività di cui solo uno di reale attività agonistica
Ritenuto
che il pagamento dei Nas in un’unica soluzione costituisce un pesante onere gestionale
delibera all’unanimità dei consiglieri presenti
di richiedere alla FIP la rateizzazione del pagamento dei Nas in tre rate ( 5 nov-5 gen- 5 feb) per le società che ne facciano richiesta acconsentendo ad un onere di segreteria e rimandando ogni provvedimento per le società morose al 5 febbraio
Sull’argomento abbiamo chiesto un parere a Francesco Grotti che ha richiesto al segretario della Fip lumi sui tempi della pubblicazione del bilancio che sembrano lenti. Grotti sta esaminando i capitoli di spesa, e potrebbe emergere la possibilità di un notevole risparmio, per giustificare ad esempio una riduzione dei NAS (il premio annuale che va alla società che produce il giocatore)
“Se in LNP hanno il coraggio di andare avanti e mettere in piedi un tavolo con la Federazione per concertare tempi e modalità di attuazione delle proposte sono convinto che potranno normalizzare le richieste.......soprattutto quella riferita alla "PROCEDURA" che mi sembra molto importante dove i “FARAONI” mangiano a 4 ganasce, lodi e via discorrendo......) Ho ragione di ritenere che la bozza della così detta richiesta "PROCEDURA" debba essere predisposta dal direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro, ovvero dal segretario, praticando se del caso il silenzio assenso. Per cui in assenza di risposta e di provvedimenti della FIP avrebbe valenza il contenuto della bozza (o proposta) inviata. Sono sicuro che in Federazione si svegliano”
Le società temono una forte resistenza, e soprattutto individuano il nodo dei provvedimenti di penalizzazioni. “Il deterrente di tutto – dice un dirigente che tratta professionalmente la materia – sarebbero le penalizzazioni, ma è necessario passare dalla Fip e quindi dalla Giustizia Sportiva perché ahimè i campionati li gestisce comunque il settore agonistico della Fip".
encampana@alice.it
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