La LNP scrive a Meneghin
Caro Presidente,
ho visto con estremo stupore l’inserimento all’odg del prossimo Consiglio Federale della richiesta del Consigliere Renzi riguardante l’abrogazione degli articoli del R.O. che regolano le scissioni ed i trasferimenti di sede, inerenti specificatamente all’attività nei settori NON professionistici.
A tale proposito ritengo, a nome del movimento che rappresento, che siano necessarie due valutazioni:
la prima di metodo:
• pur riconoscendo ogni diritto propositivo al Consigliere Renzi, vista la specificità della proposta che sostanzialmente riguarda il settore dei campionati nazionali, ci saremmo aspettati una dovuta concertazione almeno a livello informativo, quale elemento base di correttezza dei rapporti istituzionali;
• senza entrare in alcun modo nei metodi di lavoro del Consiglio Federale, l’argomento della proposta è di tale portata che non può essere lasciato alla singola iniziativa di un Consigliere, ma dovrebbe far parte di un progetto, e come tale valutato preliminarmente dal settore competente nella sua collegialità;
la seconda di merito:
• è quanto meno singolare che il Consigliere Renzi, che rappresenta specificatamente il settore professionistico, senta la necessità di proporre tout court un’abrogazione che ingesserebbe i campionati nazionali dilettanti, lasciando invece (come sempre) ogni libertà di azione al settore professionistico, che continuerebbe a poter operare trasferimenti e fusioni;
• l’istituto della scissione è stato recentemente inserito nell’ordinamento della Federazione Italiana Pallacanestro dopo una valutazione di criticità dell’istituto della fusione, che per i campionati nazionali fu sospesa, continuando invece inspiegabilmente ad essere attiva per il settore professionistico (ancora una volta…) ed in alcune realtà regionali;
• se si ritiene che l’argomento debba essere valutato per un’ipotetica modifica, sarà necessaria una valutazione collegiale ed una conseguente condivisione, soprattutto tenendo conto della particolare situazione economica, circa l’opportunità di adottare strumenti che possano valorizzare realtà socio-economiche rilevanti, soprattutto salvaguardando i diritti acquisiti, in relazione ai tempi e ai modi di qualsiasi ipotesi di cambiamento;
• mai come ora, in un momento la cui portata, dal punto di vista delle difficoltà economiche, è forse fortunatamente sconosciuto al mondo professionistico, non si sente nel mondo dilettantistico il bisogno di decisioni che costituiscano vincoli inspiegabili alla possibilità di portare la pallacanestro in modo omogeneo e diffuso su tutto il territorio nazionale, in realtà evidentemente sane ed in grado di garantire la giusta capillare diffusione del nostro sport, salvo che non si voglia renderlo volutamente elitario ed alla portata di pochi, come l’inspiegabile proposta in essere sembra far intendere.
Con ogni rispetto dell’autonomia del ruolo del Consiglio Federale, confido quindi che la proposta di abrogazione del Consigliere Renzi possa essere aggiornata, se proprio necessario, in altri tempi ed in altre sedi, non prima che la FIP abbia attivato le normali attività di confronto e di rapporto che, almeno nei confronti di LNP, non paiono invece di interesse del rappresentante della Lega di serie A.
Con stima
Il Presidente LNP
Ing. Roberto Drocchi