Dinamo, quasi fatta per Tsaldaris
Sassari. La guardia greca Tsaldaris e l'ala piccola italiana per la panchina sono i prossimi obiettivi della Dinamo. Nelle prossime ore potrebbe essere annunciato l'ingaggio di Dimitrios Tsaldaris, guardia-ala del Pireo, 196cm di altezza per 95 kg, che l'anno scorso è approdato a Napoli (Rieti) e poi si è trasferito a Montegranaro. Buon difensore e tiratore da fuori, l'esterno comunitario ha avuto media di 8 punti in 21' col 38% da due e il 40% nelle bombe, l'80% ai liberi e 2 rimbalzi. Con l'Aris Salonicco ha giocato anche in Eurolega due anni fa.
Ci sono un paio di alternative europee, ma sembra proprio Tsaldaris il preferito. Più difficile individuare l'ala piccola italiana, dal momento che Brian Sacchetti, figlio del coach Meo, ha pubblicamente detto che la permanenza a Ferrara (ha un altro anno di contratto) è la sua prima opzione.
Il discorso del trio americano (playala piccola e pivot agile) è invece legato all'arrivo del primo sponsor. Se si riesce a chiudere una delle trattative aperte, allora il budget avrà un milione di euro in più e si potrà andare sulle prime scelte, altrimenti si dovrà scommettere almeno su un rookie, un giovane, o qualche straniero meno in vista e quindi meno caro. Per intenderci, coi soldi si può arrivare a Dee Brown, ex NBA (Utah e Phoenix) che ad Avellino ha prodotto 15 punti e 5 assist di media.
È stato offerto anche Dontay Draper, play del Veroli che però ha deluso ai play offe quindi Sassari non lo considera (andrà probabilmente in Croazia). Mentre in ala piccola restano validi i nomi di Tamar Slay (16 punti a Pistoia) e Romei Beck (ex Capo d'Orlando con cifre simili), e come lungo quello di CJ Wallace (9 punti e 7 rimbalzi) a patto che venga liberato da Treviso. Infine sul fronte partenze: verrà liberata Falapivot Franz Conti, mentre il play italoamericano Tony Emetti sta per chiudere con Veroli.
Giampiero Marras