A2 - Verona, Ramagli verso G1 con Milano: "I Playoff definiscono se una squadra è vincente o meno"

A2 - Verona, Ramagli verso G1 con Milano: "I Playoff definiscono se una squadra è vincente o meno"

Prima gara dei Quarti di Finale per la Tezenis Verona che ospita la Wegreenit Urania Milano al Pala AGSM AIM. I gialloblù vogliono iniziare con il piede giusto davanti al pubblico amico e mantenere il fattore campo conquistato nella regular season. Note: Indisponibile Federico Massone. A presentare la partita è Lorenzo Penna: "Iniziano i Playoff ed affrontiamo una squadra con molto talento e sicuramente da affrontare con la massima concentrazione. Ci siamo guadagnati il fattore campo, sarà importante la spinta del nostro pubblico per mantenerlo sin da gara 1."

Alessandro Ramagli (coach): "La regular season definisce la qualità della stagione di una squadra, ne stabilisce il record di vittorie e sconfitte, ne individua i margini di miglioramento e di crescita e questo rimane scolpito nella pietra; quindi una squadra che fa oltre il 60% di vittorie fa una stagione positiva. Il nostro sport però, a differenza di altri sport più illustri e seguiti del nostro, decide tutto in un giochino chiamato Playoff e Playoff significa spareggio. Nessuno partecipa ai Playoff per passare un turno, chi partecipa ai Playoff partecipa per vincere e dunque, a differenza della regular season, i Playoff definiscono se una squadra è vincente o meno, non definiscono se una squadra ha fatto una stagione di buono o alto livello. In questa fase del campionato non conta quello che succede nell'altro tabellone perchè è l'ultima cosa che vai a guardare, non conta quello che succede all'interno del tuo tabellone perchè è la penultima cosa che vai a guardare, conta solo la squadra che hai davanti e non conta la serie contro la squadra che hai davanti ma conta la partita contro la squadra che hai davanti. La capacità di concentrare tutte le proprie energie fisiche, mentali e caratteriali sulla partita che abbiamo davanti è la cosa più importante che ci può permettere di iniziare col piede giusto un percorso che per diventare vincente prevede la necessità di portare a casa 9 vittorie; poi a me è successo di trovarmi davanti a tabelloni dove abbiamo dovuto vincerne 12 per conquistare il campionato ma questa è l'unica cosa che conta.

Parlare dei nostri avversari è d'obbligo. Sono una squadra molto scorbutica, molto talentuosa, molto esperta e per questo motivo io credo, oltretutto che giocando una pallacanestro diametralmente opposta riguardo alla nostra, che nessuna delle due squadre riuscirà ad imporre il proprio modo di giocare a pallacanestro per tre volte consecutive. Ho la sensazione che sarà una serie che si allungherà nel tempo per questo motivo.

Si partecipa ai Playoff per questo motivo, non per passare un turno. Non ho mai visto nessuno contento di uscire in semifinale, non ho mai visto nessuno contento di fare una finale e perderla, a me è successo da assistente e vi assicuro che il viaggio di ritorno da Trieste non fu piacevole. Si giocano i Playoff per vincere e per vincere 9 partite: domani è la prima, dobbiamo essere bravi ad interpretarla nel modo giusto sapendo di avere davanti un avversario di grande qualità, ma sapendo anche che abbiamo tante carte nel nostro mazzo per portare a casa la prima gara."