A2 - Hdl Nardò, Dalmonte: "Tesoretto da custodire, a partire dalla prima palla a due"

A2 - Hdl Nardò, Dalmonte: "Tesoretto da custodire, a partire dalla prima palla a due"
© foto di HDL Nardò

I quattro punti di vantaggio su San Giobbe Chiusi sono il "tesoretto" da cui Hdl Nardò Basket parte per l'ultimo, decisivo, tratto della corsa salvezza. Difendere questo vantaggio e portarlo sino alla fine del girone significherebbe difendere la categoria e centrare l'obiettivo stagionale. Il primo segmento di questa corsa, tutt'altro che semplice, è la sfida a Moncada Energy Fortitudo Agrigento, la prima di dieci finali di questa appendice da brividi del campionato di A2. Granata e biancoazzurri si sono già affrontati due volte quest'anno, una in Supercoppa a settembre e una nella fase a "orologio" una ventina di giorni fa. In entrambe le occasioni hanno avuto la meglio i neretini, ma ormai è acqua passata. La squadra di coach Pilot ha staccato in extremis il biglietto per la poule salvezza e ora, con un carico di entusiasmo, vorrà giocarsi tutte le proprie carte. Che, per la verità, non sono tantissime, visto che la Fortitudo di Sicilia è obbligata a rimontare dieci punti di ritardo e ben tre formazioni del girone (Roma, Chiusi e Nardò).     

"Abbiamo un piccolo tesoretto da custodire in questo girone - spiega alla vigilia coach Luca Dalmonte - a partire dalla prima palla a due. E ogni uomo che del proprio destino ha potere decisionale, deve sentirsi forte. Per quanto riguarda Agrigento, assoluto totale rispetto per i nostri avversari. Dimenticare i numeri della partita di tre settimane fa, far tesoro delle esperienze vissute in campo. È un'altra partita, un'altra storia, un'altra palla a due, ma facendo tesoro dell'esperienza delle giocate offensive e difensive di quella partita. Non dobbiamo poggiarci sulle assenze di Maspero e Iannuzzi come alibi e dobbiamo farci carico di alzare ognuno il proprio rendimento, sia in allenamento, sia in partita. Devo dire che ogni singolo giocatore si sta riconoscendo in questa direzione ed è necessario che lo si faccia di squadra nel prossimo futuro". 

"Questa settimana ci è servita per recuperare le energie che abbiamo speso nella fase a orologio - aggiunge l'ala statunitense Wayne Stewart jr. - e per lavorare sui piccoli problemi che abbiamo avuto, naturalmente in vista del girone salvezza. Sappiamo che ci aspetta una partita ogni tre giorni, ma ci faremo trovare preparati. Non sappiamo se Agrigento sarà la stessa di tre settimane fa, ciò che possiamo controllare è la nostra prestazione, per cui dobbiamo essere pronti ad affrontare qualunque tipo di avversario. Tante partite difficili, dobbiamo essere pronti a lottare per tutti i 40 minuti, perché nessuno giocherà per perdere".